domenica 31 ottobre 2010

Esperimento fallito...

30/10/10: Faccio un salto in erboristeria e tutta convinta e motivata acquisto una confezione di indigo per i capelli. Per chi non lo sapesse, l'indigo è quello che comunemente viene denominato "henné nero"... Mi dirigo verso casa e tutta soddisfatta del mio acquisto, accendo la fotocamera e inizio a girare un video da mettere sul canale di youtube ("una dimostrazione diretta della preparazione è meglio di tanti sproloqui" mi dico)... Tralasciamo il fatto che mentre giro il video mi rendo conto di non dire nulla di sensazionale (cioè, 9 minuti di immagine puntata sulle mie mani che tengono in mano un cucchiaio di legno e che mescolano indigo in polvere e acqua calda), ma  il vero problema è il risultato: inizio a stendere questa poltiglia verdognola-bluastra sui capelli e piano piano qualche tocchetto inizia a cadere sul lavandino e per terra... Una parte di me rimane immobilizzata e ripensa a quanto letto su un blog qualche minuto prima: "fate attenzione a non sporcare la casa, l'indigo macchia molto". Questo stato di agitazione -mia madre è una maniaca dell'ordine della pulizia e saperla a pochi metri da me quando faccio queste cose non mi rassicura affatto- misto al fatto che dopo 2 ore sarei dovuta uscire ha fatto sì che tenessi l'indigo in testa per neanche 5 minuti e poi.... sì, avete capito bene, l'ho risciacquato subito. Ergo: esperimento fallito, non si vede una cippa.
Vi farò sapere se ci saranno novità... mi piacerebbe provare l'henné classico, però ho i capelli scuri e per ora l'idea di diventare rossa non mi ispira particolarmente... Se avete bisogno di suggerimenti per farlo però posso dirvi qual è il procedimento -lo so, in internet lo trovate ovunque-... Io per un pò cercherò di starne fuori :(

"Brutta idiota, ma perché non l'hai fatto in un altro momento allora?" vi dierete voi.... E io potrei rispondervi: "avete mai provato a comprare un gelato ad un bambino e poi a dire che avrebbe dovuto aspettare un giorno per mangiarlo?"... ecco, appunto.

sabato 30 ottobre 2010

Un piccolo post dedicato a lei... la sbarra :)

...Ero quì intenta a scrivere diverse righe riguardanti il mio amore per la danza ma ad un certo punto mi sono resa conto di essere smielata e vagamente patetica... Riassumo il tutto dicendo: ieri ho ricominciato dopo tanto tempo e, nonostante la goffagine e i dolori muscolari che mi impediscono di eseguire i movimenti senza smorfie, mi sento felice e mi auguro davvero di non lasciarla più.



O forse sarebbe più indicata questa:


Ahahahahahahahhahahahahahah!!!

giovedì 28 ottobre 2010

Profumo di cannella...

No, no, non si tratta di una nuova tendenza in fatto di fragranze.
Le temperature rigidine degli ultimi giorni mi hanno ispirato... voglio postare una ricettina da condividere quì con voi. Si tratta di semplicissimi biscottini al profumo di cannella... mi fanno pensare all'inverno, alle tazzone colorate di tè caldo, alle copertine e alle luci calde che si accendono in casa... Insomma, m'è venuta voglia di infornare!
Vi scrivo quì ingredienti e procedimento... io li ho fatti due volte lo scorso anno, perciò posso assicurare che non è una ricetta farlocca ;)


Ingredienti:

- 200 gr di farina;
- 100 gr di burro;
- 100 gr di zucchero;
- 1 tuorlo;
- 1 Cucchiaino di cacao;
- 2 Cucchiaini di cannella;
- 2 cucchiai di latte;
- Mezzo cucchiaino di lievito;


Preparazione:

Setacciate la farina insieme a cacao, lievito e cannella. A parte, con un cucchiaio, lavorate il burro –rigorosamente a temperatura ambiente, altrimenti non vi si scioglierà mai- con lo zucchero, il latte e il tuorlo. Una volta ottenuto un impasto omogeneo, unite le polveri precedentemente setacciate. Impastate violentemente il tutto fino ad ottenere una specie di palla che riporrete in frigo per 2 ore. ^_^
Passate le 2 ore, riappropriatevi della palla e iniziate a stenderla su una superficie piana con l’aiuto di un mattarello –o matterello, so che ogni zona d’Italia lo chiama a modo suo. Se non avete un mattarello, potete tranquillamente utilizzare una bottiglia di vetro, un bicchiere lungo e liscio o qualunque altra cosa abbia una forma cilindrica -ad esclusione del deodorante. Avete steso per bene? La pasta è fina ma non troppo? Bene, adesso ritagliate i biscotti. Se non avete le formine apposite, potete tranquillamente ricavarle da un foglio di carta a vostro piacimento.
Mettete della carta da forno –fondamentale, sennò si attacca tutto!- sulla teglia e posizionate i biscotti… Infornate a 200° gradi per 5-10 minuti. Se vi accorgete che si stanno cuocendo soltanto sotto e non sopra, spegnete la fiamma e accendete il grill per pochi minuti. Mi raccomando, in questo caso dovete controllarli di continuo perché il grill è in grado di bruciarli in un lasso di tempo moooolto breve –esperienza personale.

Una volta sfornati, potete decidere se cospargerli o no di glassa colorata. “E come si fa la glassa colorata?”… 100 grammi di zucchero a velo –potete farlo voi frullando il classico zucchero semolato- e 2 cucchiai d’acqua… Mescolate velocemente finché non otterrete una consistenza cremosa, se necessario aggiungete altra acqua. Per colorarla, basta unire al tutto mezza fialetta di colorante per dolci – a vostra scelta- che trovate più o meno in tutti i supermercati.

Gustateveli insieme ad una bella tazzona di tè caldo… Buon divertimento!

Ps: Io le dosi per la glassa le faccio spesso ad occhio, perciò l’indicazione che vi ho dato è puramente indicativa, anzi, 100 gr per guarnire solo dei semplici biscottini sono anche troppi-… Seguite le istruzioni la prima volta e successivamente regolatevi ad occhio, l’importante è che venga densa al punto giusto!
                                          
                                            

martedì 26 ottobre 2010

Cowash, facciamo un pò di chiarezza!!!

La mia amichetta Sara (sarà felice di essere citata) mi ha dato l'ispirazione per questo nuovo post... argomento: COWASH. Per alcune non sarà nulla di nuovo, per altre magari sì.
Tutto quello che vi serve è un balsamo senza siliconi (lo Splend'or al cocco per questa funzione è il più famoso e il meno caro... lo trovate in tutti i supermercati, soprattutto quelli più sfigati).
Il "Cowash" è un modo alternativo di "lavaggio capillifero"... Niente shampoo, solo balsamo!
Inumidite i capelli e prendete una dose massiccia di prodotto (per questo lo Splend'or è ottimo... costa talmente poco che si può "sprecare" tranquillamente)... iniziate a strofinare come se steste lavando normalmente cute e lunghezze. L'unica differenza è che in questo caso dovete strofinare per tanto, tanto tempo (5-10 minuti), perché altrimenti il balsamo non si scioglierà e vi lascerà cute sporca e i capelli pesanti. Quando inizieranno a farvi male le mani, risciacquate abbondantemente assicurandovi che ogni residuo sia stato eliminato. I capelli risulteranno più morbidi, districati e puliti (sì, il balsamo in minima parte ha anche un potere lavante!!).
Se avete un capello particolarmente grasso però ve lo sconsiglio. Io ce li ho normali e su di me ha sempre funzionato... e se funziona su di me che ho dei capelli indomabili, funzionerà anche su di voi.
Non sapete cos'è lo Splend'or al cocco??? Oh, ma insomma, documentatevi!!! ahahahah!!!

ps: Se volete, potete aggiungere al balsamo un cucchiaio di zucchero per fare automaticamente anche uno scrub alla cute ;)                                            

sabato 23 ottobre 2010

Il tonico non serve più...

Risparmiate soldi ed energie e smettetela di girare a vuoto per cercare di capire quale sia il tonico -ammesso che lo usiate- più adatto alla vostra pelle del viso...

Vi propongo -o meglio, L'Erboristeria Magentina vi propone- una serie di acque distillate "profumose" e delicatissime che riequilibreranno perfettamente la vostra pelle al posto del solito tonico pieno di robaccia....

A voi la scelta:
http://www.erboristeriamagentina.it/pagine/ita/prodotti_linea.lasso?id=023

Io sto usando quella ai fiori d'arancio e mi trovo benissimo. Sono flaconi da 250 ml, costano 7 euro e durano mesi e mesi, basta usarne solo qualche goccia su un batuffolo di cotone.... Le trovate in tutte le erboristerie.
Sto già puntando quella ai fiori di camomilla :)

giovedì 21 ottobre 2010

Intrugli e miscugli




A molte di voi nell'ultimo periodo sarà capitato di imbattersi in siti che trattavano argomenti del tipo: "Dite no ai parabeni!", "Controllate l'inci dei prodotti prima di acquistarli!", "Non vi spalmate il petrolio in faccia!" e via dicendo.... Sinceramente fino a un paio di anni fa io non sapevo neanche cosa fosse un "INCI", figuriamoci tutto il resto (petrolati, parabeni & Co)...
Dopo diversi mesi di ricerche, navigazioni in rete e lettura di articoli più o meno attendibili, sono arrivata ad una conclusione: come al solito, il troppo -in tutti i campi- stroppia, perciò dobbiamo imparare a pesare e filtrare con intelligenza tutto quello che il web, liberamente, mette a nostra disposizione.
Che molti dei prodotti sintetici possano essere a lungo andare nocivi lo abbiamo capito, ma fino a che punto dobbiamo stessere ossessionati da quello che acquistiamo?
Mentre continuo a riflettere su questo vitale quesito, mi diletto a sperimentare intrugli e miscugli con i prodotti che normalmente trovo nel frigo di casa mia...
Finché non mi risveglierò una mattina con un unicorno in fronte e la faccia maculata, avrò la certezza quasi matematica che, in fondo, tanto male queste ricette fai-da-te non potranno essere...


Uno scrub al cloruro di sodio ...

La prima "ricetta" -attenzione, è molto complessa ;) - che mi sento di consigliarvi, è uno scrub fatto in casa composto da olio di mandorle dolci e sale. In mancanza di sale potete usare anche lo zucchero, sì.
Prima di tutto vorrei precisare una cosa: io sono letteralmente ossessionata dall'olio di mandorle dolci. Lo uso per qualunque scopo, trovo sia il prodotto più idratante ed economico che la natura -o meglio, il mercato- abbia da offrirci. Previene le smagliature, idrata e ammorbidisce la pelle, strucca gli occhi perfettamente, è ideale per i massaggi -magari accompagnato da qualche olio essenziale- e può essere utilizzato anche per gli impacchi per capelli... Ma queste cose forse le sapete già.
Torniamo allo scrub..... Una dose non definita di olio di mandorle dolci + una cucchiaiata di sale - ve l'avevo detto che era una ricetta complessa -... Vi massaggiate per bene la pelle ancora bagnata, risciacquate et voilà! Una morbidezza invidiabile. Alcuni preferiscono farlo prima di passare il bagnoschiuma, altri -io appartengo alla seconda categoria- preferiscono farlo dopo, in modo tale da mantenere intatti tutti i benefici dell'olio... In fondo unge poco e si assorbe in fretta ;)
Buon divertimento!!!



Capelli indomabili...

Mi piacerebbe poter dire: "ragazze, fate un impacco settimanale a base di.... e i vostri capelli splenderanno come non mai", ma sinceramente, sfigata come sono, finora non ho mai trovato un rimedio casalingo che aumentasse la lucentezza -ma soprattutto che riducesse la lanetta crespa- dei miei capelli. Ho provato l'aceto per renderli lucenti e in cambio ho ottenuto solo una puzza indescrivibile, li ho impiastrati con l'olio d'oliva ed erano grassi ed appesantiti, li ho "nutriti" con yogurt e uova e sembrava avessi passato la giornata a fare il bagno in una vasca di ricotta... Insomma, nada de nada. Ciò non toglie però, che molte, moltissime donzelle, con i suddetti rimedi hanno risolto molti problemi "capelliferi", perciò io tralascio la mia personalissima esperienza a riguardo e vi invito comunque a sperimentare...


Impacco all'olio d'oliva: Anche in questo caso, nulla di particolarmente complesso. Imbevete le lunghezze -MAI la radice, mi raccomando!!!- di olio d'oliva e lo tenete su il più a lungo possibile... meglio ancora se vi armate di cellophane - delle vere dee- e vi fasciate la testa tenendola al caldo per qualche ora... Così l'olio penetrerà al meglio. Inutile dire che il risciacquo deve essere abbondante, altrimenti vi ritroverete i capelli appesantiti. Se volete aggiungete una punta di balsamo.


Impacco al miele: 5-6 cucchiai di miele (possibilmente evitate quello troppo "secco" e preferitene uno denso... quello di acacia andrà benissimo) e una goccia -se vi va- di olio d'oliva o di mandorle dolci -eccolo di nuovo!- o di cocco.... Stessa storia per quanto riguarda il cellophane... Tenetelo su il più possibile e... dovreste avere capelli morbidi e nutriti.. Il che è vero, però vallo a capire come si eliminano i ciuffetti stopposi che spuntano subito dopo l'asciugatura....


Impacco allo yogurt e uova: Premessa: ve lo consiglio soltanto se dopo ve ne state tappate in casa e non avete impegni sociali -o peggio ancora galanti- nel giro di uno o due giorni, perché la vostra testa puzzerà come un vasetto di ricotta andata a male. Ma non abbiate paura! Basta un vasetto di yogurt bianco e un tuorlo d'uovo... mescolate il tutto in una terrina, applicate il dolce impiastro sui capelli e tappatevi il naso con una molletta. Dopo un'oretta risciacquate.


Inutile dire che tutti questi trattamenti genuini servono molto poco se siete solite stressare il capello con piastre, tinte aggressive e shampoo pieni di robaccia... Io mi sto trovando molto bene con uno shampoo ecobio che prendo al Naturasì, ma sappiate che, nel caso in cui decideste anche di convertirvi ai prodotti per capelli senza siliconi, il vostro sarà un percorso lungo, arduo e pieno di ricadute. Passerete un mese o due con la paglia in testa, ma piano piano la chioma si abituerà e inizierà a splendere più di prima... Tra tutti i consigli che ho letto e sperimentato, posso dire che questo è l'unico che su di me sta dando risultati concreti.